Perché partire per un’esperienza all’estero
Ho deciso di partire per un’esperienza all’estero per mettermi alla prova e scoprire nuove parti di me. In più mi aveva attirato la possibilità di imparare una nuova lingua e sperimentare un altro sistema scolastico.
Ho scelto il programma YouChoose perché volevo scegliere una scuola in cui ci fossero più probabilità di fare la graduation e perché scegliendo la scuola i miei genitori si sono sentiti più sicuri. Infatti hanno avuto la possibilità di controllare il quartiere e la città dove ho poi fatto la mia esperienza.
Ho scelto il Canada per tanti motivi, principalmente perché era una destinazione “diversa” rispetto agli Stati Uniti e perché avrei avuto più probabilità di fare la graduation. Consiglierei il Canada perché è un paese unico. Il Canada è un paese dove chiunque viene accettato, dove ho trovato le persone più gentili e oneste che io abbia mai conosciuto, dove le diverse culture sono viste come qualcosa che arricchisce e non come qualcosa da eliminare.
L’esperienza di Alice in Canada, la scuola e la Famiglia Ospitante
Prima di partire ero molto insicura e non ero per niente ferrata in inglese. Dopo quest’esperienza sono diventata un’altra persona, oltre ad essere più sicura di me stessa, anche la mia prospettiva verso il mondo si è allargata.
Il Canada ha avuto un enorme impatto sulla mia vita, sono infatti riuscita a fare la graduation lì e ho poi deciso di non fare la maturità in Italia e di iscrivermi direttamente all’università nel Regno Unito. Ora sto terminando il mio primo anno di Relazioni Internazionali alla SOAS University of London.
Il momento più emozionante della mia esperienza all’estero è stato senz’altro il giorno della graduation. Camminare verso il palco per prendere il mio diploma con toga e tocco è stato qualcosa di irripetibile. La cerimonia è stata particolarmente emozionante per le parole che sono state dette dai nostri compagni che facevano i valedictorian (Valedictorian è un titolo accademico che nel sistema scolastico degli Stati Uniti viene conferito allo studente che tiene il discorso conclusivo alla cerimonia di consegna dei diplomi) e per le parole che il professore pronunciava mentre ogni studente andava a prendere il suo diploma.
Le cose che mi sono piaciute di più della scuola all’estero sono state il poter scegliere cosa studiare e il rapporto che si instaura con i professori. Loro erano sempre disponibili ad aiutarti e si vedeva che insegnavano con tanta passione verso la loro materia e facevano di tutto per far capire a tutti ogni concetto.
La mia famiglia ospitante era composta da mamma e papà ospitante e due sorelline più piccole di sei e nove anni. Il mio rapporto con loro non è stato semplicissimo all’inizio perché avevamo molte differenze sia a livello culturale che come abitudini. Con il tempo siamo diventati molto stretti e ora li sento al telefono o in videochiamata spesso, e parlo molto con la mia sorella ospitante più grande.
L’esperienza da Exchange Student con YouAbroad
Mi è piaciuto tantissimo partire con YouAbroad perché sono sempre stati disponibili qualsiasi problema o dubbio avessimo. In più a differenza di molte altre agenzie YouAbroad crea un senso di famiglia e appartenenza che continua anche dopo la fine dell’esperienza.
A tutti i futuri Exchange Student voglio dire: Buona fortuna! Partite con una mente aperta e accettate qualsiasi esperienza o cosa che vi venga proposta, per quanto strana vi possa sembrare, potreste scoprire il vostro nuovo hobby o cibo preferito.